Su misura
Con l’aiuto del Technology Banking Group di Wells Fargo, CommandLink ha eluso le tradizionali rotte di crescita e tracciato il proprio percorso.
Il fondatore e CEO di CommandLink, Jason Ness, afferma di non essere mai stato preoccupato della redditività della sua ormai matura azienda. Scommettendo su se stesso, la sua fiducia e fiducia in un piano ben pensato è stata alimentata dalla sua mentalità di rapida crescita.
Da quando è diventato CEO nel 2018, Ness afferma che l’hyperscaling è stato uno dei concetti più importanti per il successo dell’azienda.
“L’iperskala sta crescendo più velocemente ogni anno in modo molto materiale”, spiega Ness. “Quindi, se crescete di 10 milioni di dollari quest’anno, dovete crescere di 20 milioni l’anno prossimo, e poi l’anno prossimo dovete crescere di 50 milioni. Quel focus maniacale sull’iperskala è un’ossessione e una sfida che deve permeare un’intera organizzazione”.
Fondata nel 2012, CommandLink è all’avanguardia nella trasformazione del modo in cui le aziende gestiscono le proprie infrastrutture IT unificando Internet globale (ISP), reti a vasta area definite dal software (SD-WAN), Secure Access Server Edge (SASE), sicurezza di rete e soluzioni di comunicazione basate sul cloud in una piattaforma senza problemi.
Come piattaforma di servizio e SaaS completamente integrata, CommandLink consente ai team IT di gestire le loro operazioni attraverso flussi di lavoro semplificati, automazione e un’unica interfaccia in vetro. Questa integrazione elimina la necessità di più fornitori, riduce drasticamente la complessità e riduce i costi. I team IT guadagnano efficienza automatizzando i processi, migliorando la visibilità e trasformando la tecnologia da una spesa operativa in un fattore di profitto strategico.
“Stiamo rivoluzionando le telecomunicazioni, stiamo rivoluzionando la rete”, ha detto Ness. “Stiamo rivoluzionando l’IT aziendale e stiamo creando una nuova categoria”.
Nelle prime fasi della hyperscaling, Ness ha avvertito di un errore che molti dirigenti commettono spesso: permettere alle aree problematiche conosciute di rimanere nella speranza di una risoluzione.